Codice Etico della rivista

Filologia Germanica  Germanic Philology

Filologia Germanica – Germanic Philology è una rivista scientifica peer-reviewed che si ispira al codice etico delle pubblicazioni elaborato da COPE: Best Practice Guidelines for Journal Editors. Tutte le parti coinvolte [autori, redattori e revisori] conoscono e condividono i contenuti del codice sotto esplicitati.

 

Best Practice Guidelines for Journal Editors.

DOVERI DEI REDATTORI

 

Decisioni sulla pubblicazione

I contributi proposti per la pubblicazione sono dapprima letti da almeno un componente della direzione editoriale e del Comitato Scientifico per stabilire se l’articolo è adatto alla rivista Filologia Germanica – Germanic Philology. La rivista pubblica unicamente testi sottoposti al giudizio di due revisori anonimi esterni al Comitato Scientifico (secondo la procedura del double blind peer review). Il testo sottoposto a valutazione è reso anonimo e il giudizio dei revisori sarà inoltrato all’autore in forma anonima.

 

Correttezza

I contributi proposti per la pubblicazione vengono valutati in base al loro contenuto, senza discriminazioni di razza, genere, orientamento sessuale e politico, religione, etnia e cittadinanza degli autori.
Il direttore e la redazione si impegnano ad assicurare la qualità dei testi pubblicati, adottando misure che incoraggino l’accuratezza, la completezza e la chiarezza degli scritti, anche attraverso la revisione editoriale e l’applicazione di appropriate linee guida.
La direzione si impegna inoltre a scegliere revisori adatti, vale a dire studiosi in grado di giudicare il lavoro da valutare e privi di interessi personali; ad assicurare che il processo di peer review sia giusto, imparziale e puntuale; a trasmettere i commenti dei revisori agli autori nella loro interezza.
La casa editrice che cura la pubblicazione non può interferire con le decisioni della redazione in merito alla scelta degli articoli pubblicare.
Tutte le fasi del processo di revisione devono essere compiute utilizzando il protocollo previsto dalla prassi redazionale della rivista, per assicurare l’imparzialità della decisione finale e per garantire che i materiali inviati restino confidenziali durante tutto lo svolgimento del processo di valutazione. La redazione deve valutare con attenzione eventuali critiche circa i lavori pubblicati e non deve avere preclusioni rispetto alla possibilità di pubblicare ricerche che mettano in discussione lavori precedentemente pubblicati. Rientra, inoltre, tra i doveri della redazione pubblicare correzioni, chiarimenti e ritrattazioni, dove ce ne fosse bisogno e scuse, quando necessario.
Agli autori deve sempre essere data l’opportunità di rispondere alle critiche, relativamente ai saggi pubblicati in Filologia Germanica – Germanic Philology. La rivista è favorevole ad accogliere contributi che mettano in discussione risultati già pubblicati nella rivista.

 

Riservatezza

Il Direttore e qualsiasi componente della redazione o del Comitato Scientifico si impegnano a non rivelare qualsivoglia informazione sui testi sottoposti alla valutazione della rivista a esclusione dell’autore corrispondente, ovvero del revisore o del revisore potenziale.

 

Conflitto di interessi

Il Direttore e qualsiasi componente del Comitato di Redazione come pure tutte le persone che a vario titolo conoscono il contenuto degli articoli proposti si impegnano a non usarlo in proprie ricerche senza il consenso scritto dell’autore.

DOVERI DEI REVISORI

 

Contributo del peer reviewer

Il processo di peer review supporta il Direttore e il Comitato Scientifico nella formulazione della decisione riguardo alla pubblicazione o meno degli articoli proposti. I revisori, inoltre, possono suggerire all’autore correzioni ed accorgimenti tesi a migliorare il proprio contributo. I nomi dei revisori sono elencati nel retro di copertina del volume successivo a quello dove è stato pubblicato il saggio in questione. Nei Supplementi compaiono, di volta in volta, nel retro di copertina.

 

Rispetto dei tempi

Qualora i revisori scelti non si sentano adeguati al compito assegnato o si rendano conto di non poter svolgere la valutazione dell’articolo nei tempi preventivamente concordati sono tenuti a informare tempestivamente la direzione.

 

Riservatezza

Ogni testo assegnato in lettura deve essere considerato riservato. Pertanto, tali testi non devono essere discussi con altre persone senza l’esplicita autorizzazione della redazione.

 

Oggettività

La procedura di peer review deve essere condotta in modo oggettivo. Ogni commento personale sull’autore è da considerarsi inopportuno. I revisori sono tenuti a motivare adeguatamente i propri giudizi. Essi si impegnano inoltre a segnalare eventuali errori e a suggerire miglioramenti.

 

Indicazione bibliografiche

I revisori si impegnano inoltre a indicare gli estremi bibliografici di opere fondamentali trascurate dall’autore. Devono inoltre segnalare al Direttore eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto in lettura con altre opere a loro note.

 

Conflitto di interessi e divulgazione

Informazioni riservate o indicazioni ottenute durante il processo di peer review devono essere considerate confidenziali e non possono essere divulgate né utilizzate per finalità personali. I revisori sono tenuti a non accettare in lettura articoli per i quali sussista un reale conflitto di interessi dovuto a vincoli di parentela o a precedenti rapporti di collaborazione o di concorrenza con l’autore e/o con la sua istituzione di appartenenza.

DOVERI DEGLI AUTORI

 

Accesso e conservazione dei dati

Gli autori di ricerche originali devono rendere disponibili anche le fonti o i dati su cui si basa la ricerca, affinché possano essere conservati per un ragionevole periodo di tempo dopo la pubblicazione ed essere eventualmente resi accessibili ad altri che intendano utilizzare il lavoro. Affermazioni false o imprecise costituiscono un comportamento eticamente inaccettabile.

 

Originalità e plagio 

Gli autori devono garantire l’assoluta originalità dei testi inviati, e, in caso di utilizzo del lavoro e/o delle parole di altri, che questi siano stati opportunamente indicati o citati.

 

Pubblicazioni multiple, ripetitive e/o concorrenti

L’autore non dovrebbe pubblicare articoli che descrivono la stessa ricerca in più di una rivista. Proporre contemporaneamente lo stesso testo a più di una rivista costituisce un comportamento eticamente non corretto.

Indicazione delle fonti

L’autore deve sempre fornire la corretta indicazione delle fonti e dei contributi menzionati ovvero utilizzati nell’articolo.

 

Paternità dell’opera

La paternità del testo proposto deve essere attribuita in modo corretto: tutti coloro che abbiano recato un contributo significativo a ideazione, organizzazione, elaborazione e realizzazione della ricerca alla base del saggio devono essere indicati come co-autori. L’apporto di coloro che hanno partecipato attivamente ad alcune fasi della ricerca va inoltre esplicitamente riconosciuto. Nel caso di contributi scritti a più mani, l’autore che sottopone il testo alla rivista è tenuto a indicare correttamente i nomi di tutti gli altri co-autori, dopo avere ottenuto la loro approvazione per la versione finale dell’articolo e il consenso alla sua pubblicazione.

 

Conflitto di interessi e divulgazione 

Tutti gli autori devono indicare nel proprio manoscritto qualsiasi conflitto finanziario o altro conflitto di interesse che potrebbe essere interpretato in modo tale da influenzare i risultati o l’interpretazione del loro lavoro. Tutte le fonti di sostegno finanziario per il progetto devono essere indicate. Gli autori si impegnano a tener conto delle osservazioni dei revisori, a rielaborare il proprio saggio e a riconsegnarlo alla redazione della rivista entro il tempo concordato.  L’autore deve provvedere autonomamente alla richiesta di autorizzazione per la riproduzione di qualsiasi materiale protetto da copyright; la richiesta deve essere inoltrata alla direzione della rivista.

 

Errori negli articoli pubblicati

Qualora un autore individui nel proprio articolo pubblicato un errore rilevante, è tenuto a informare con tempestività la redazione, fornendo tutte le delucidazioni necessarie per operare le opportune correzioni.